Irradiatori infrarossi ceramici
  • Irradiatori infrarossi ceramici
  • resistenza elettrica
  • resistenza elettrica in ceramica su misura
  • resistenza elettrica ceramica

Irradiatori infrarossi ceramici

RICHIEDI INFORMAZIONI

 Privacy 196/2013

Riscaldatore ceramico a infrarosso (tipo curvo)

Gli irradiatori infrarossi sono costituiti da un filamento resistivo a spirale, totalmente incorporato in una speciale miscela di ceramica, che lo protegge dai vapori aggressivi, dai contatti accidentali, dall’ossidazione e dagli spruzzi d’acqua. La temperatura massima d’esercizio è di 720°C e la tensione standard è 230V (a richiesta è possibile realizzare irradiatori infrarossi in ceramica con tensioni fino a 400V). Ogni irradiatore per uso industriale viene fornito con molle di fissaggio che permettono il montaggio elastico dell’elemento su una lamiera riflettente e può essere montato sia singolarmente che combinato ad altri, ma distanziati tra loro di circa 3mm. per evitare il contatto tra le ceramiche con conseguente surriscaldamento delle stesse. E’ possibile realizzare irradiatori infrarossi con termocoppia interna(tipo “K” Ni Cr – Ni).

IRRADIATORI AD INFRAROSSO

Nel riscaldamento mediante irraggiamento l’energia termica viene trasmessa, al corpo irraggiato, attraverso onde elettromagnetiche che muovendo le molecole dei corpi radianti generano o loro volta radiazioni calde.
Quando queste radiazioni incontrano un corpo (qualunque sia il materiale di quest’ultimo), in parte si riflettono ed in parte vengono assorbite dal corpo stesso, il quale in questo tende a riscaldarsi.
In particolare si è scoperto che le onde elettromagnetiche di lunghezza d’onda compresa fra 314 μ * e 0,79 μ * hanno effetti termici, si degradano in calore all’interno dei materiali che le assorbono.
Tali onde elettromagnetiche sono collocate tra la luce visibile e le onde Hertziane e perciò sono state denominate RAGGI INFRAROSSI. *

La lunghezza d’onda, nel campo degli infrarossi, si misura in micron ( μ = 1/1000 mm.)

PRINCIPIO DI FUNZIONAMENTO

Poichè il calore di un corpo è il risultato delle agitazioni degli atomi e delle molecole che lo compongono, tanto più elevata sarà la sua temperatura quanto più elevata sarà l’agitazione degli atomi e delle molecole.
Per far si che tale agitazione avvenga con intensità sempre crescente è mecessario un apporto energetico che non può essere dato dal corpo da riscaldare, ma da un’altra sorgente.
Nel riscaldamento mediante un irradiatore infrarosso è necessario disporre di un corpo caldo ed il sistema più pratico per ottenere lo scopo è quello di utilizzare come fonte energetica la corrente la quale, per l’effetto Joule, passando in un conduttore avente una data resistenza provoca una dissipazione di potenza proporzionale alla resistenza e al quadrato della corrente; ossia si trasforma in calore.
Tutto questo provoca l’emissione di raggi infrarossi, ossia una emissione di onde elettromagnetiche che colpendo un altro corpo a minore temperatura, gli trasfericono lo loro energia, provocando in esso una agitazione degli atomi e delle molecole. L’effetto che ne deriva è un notevole aumento della temperatura in quest’ultimo corpo.

DETTAGLI DI COSTRUZIONE

Gli irradiatori infrarossi sono costituiti da un filamento resistivo a spirale, totalmente incorporato in una speciale miscela di ceramica, che lo protegge dai vapori aggressivi, dai contatti accidentali, dall ‘ ossidazione, dagli spruzzi d ‘ acqua e da quant’altro possa danneggiarlo. Inoltre, per quanto riguarda il rendimento termico, tenuto conto che per un corpo irradiante il fattore di emissione varia fra “uno” ( irradiatore ideale perfetto ) e “zero” ( irraggiamento nullo ), l’irradiatore ceramico ad infrarosso ha un fattore di emissione pari a 0,96 ossia, molto vicino all’emissione del corpo nero.

E’ possibile realizzare riscaldatatori con termocoppia interna (tipo “K” Ni Cr – Ni), con l’uscita esterna dei cavi del sensore sullo zoccolo del riscaldatore. Gli irradiatori con termocoppia vengono utilizzati per la misura e la regolazione della temperatura di superficie, collegando il sensore ” K ” ad un regolatore di temperatura è possibile controllare l ‘ energia erogata all ‘ irradiatore, dando così la possibilità di termoregolarlo.

* La termocoppia interna ” K ” ha anche essa i cavi isolati con perline ceramiche è se collegata ad un regolatore di temperatura, può SOLO essere usata a controllo in ON / OFF, e non in banda proporzionale

ATTENZIONE!!! Trattandosi di materiale molto fragile, si consiglia una particolare cura in fase di installazione

NOTA: Sconsigliamo l'uso dei riscaldatori ad infrarosso in ceramica su strutture vibranti, in movimento o su strutture soggette a urti.

Riscaldatore ceramico a infrarosso (modelli vari)

IRRADIATORI MODELLO STANDARD

NOTA: Altre dimensioni possibili sono (in mm.) : 60x60 - 122 x 122 - 245x95 sia curvi che piatti (entrambi con e senza sensore termocoppia "K")

TABELLA INDICATIVA DELLE POTENZE PER APPLICAZIONE

NOTA: La tabella sopra è solo indicativa ed esclude tutte le possibili varianti ambientali

DIMENSIONI IRRADIATORI COMPLETI DI RIFLETTENTE

Ogni irradiatore può essere applicato su strutture riflettenti, sia singolarmente che combimato ad altri (anche se questi sono diversi sia per potenza che per dimensione).
Dette strutture possono essere sia a forma omega (il tipo standard da noi fornito come da disegno sotto), che di altra forma; in ogni caso è molto importante che l’irradiatore sia corredato di una struttura riflettente per poter ottenere il massimo rendimento.
E’ quindi possibile realizzare, affiancando diversi irradiatori, dei pannelli radianti perfettamente adattabili alle esigenze dimensionali dell ‘ impianto.

NOTA : Le strutture standard hanno dimensioni fisse a partire da mm.250 e poi in successivi settori di pari misura (es. mm.250, 500, 750, 1000 ecc….), inglobando interamente tutta la struttura in ceramica dell’irradiatore.

SCARICA LA SCHEDA TECNICA IRRADIATORI INFRAROSSI CERAMICI IN PDF